Gennaio 7, 2016

Tetelestai

“È compiuto” è la traduzione della parola greca τετελεσται (tetelestai). Questa parola appare solamente due volte nel Nuovo Testamento: in Giovanni 19:28, 30. La struttura grammaticale della parola τετελεσται (tetelestai) è quella che ci chiarisce la sua forza: la parola è al tempo perfetto passivo indicativo. Cosa significa?
Giovanni 19:28-30

28 Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era già compiuta, affinché si adempisse la Scrittura, disse: "Ho sete". 29 C'era lì un vaso pieno d'aceto; posta dunque una spugna, imbevuta d'aceto, in cima a un ramo d'issopo, l'accostarono alla sua bocca. 30 Quando Gesù ebbe preso l'aceto, disse: "è compiuto!" E, chinato il capo, rese lo spirito.

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Leggendo i vangeli, vediamo che Gesù sulla croce pronuncia sette frasi:

  1. Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno
  2. Oggi stesso sarai meco in Paradiso
  3. Donna, ecco tuo figlio
  4. Padre, Padre, perché mi hai abbandonato
  5. Ho sete
  6. È compiuto
  7. Padre, nelle Tue mani rimetto il mio spirito

Ognuna di queste frasi è ricca di insegnamenti sul ministero di Cristo, sulla condizione del peccatore e sulla vita del credente.

In questa riflessione non le vedremo tutte, ma considereremo solamente la sesta e con una breve riflessione ci affacceremo solamente su quello che è l’insegnamento trasmesso da questa frase: è compiuto.

Facendo questa affermazione, Gesù stava dichiarando completata ogni cosa. Ma cosa era “è compiuto”?

Iniziamo comprendendo il significato della frase:

TETELESTAI

“È compiuto” è la traduzione della parola greca τετελεσται (tetelestai). Questa parola appare solamente due volte nel Nuovo Testamento: in Giovanni 19:28, 30.

Questa parola deriva dalla parola greca τελέω (teléo), che significa completare, eseguire, concludere, scaricare (a debito), realizzare, portare a termine , scadere, riempire, finire, andare oltre, pagare, eseguire.

La struttura grammaticale della parola τετελεσται (tetelestai) è quella che ci chiarisce la sua forza: la parola è al tempo perfetto passivo indicativo. Cosa significa?

Il tempo perfetto ci indica un’azione che è stata completata in passato con risultati che continuano a manifestarsi nel presente e nel futuro.

La voce passiva indica che il soggetto della frase ha messo in pratica l’azione, mentre l’indicativo indica una dichiarazione di un fatto o di un evento reale dal punto di vista di chi scrive o parla.

Gridando “Tutto è compiuto”, Gesù intendeva dire “è compiuto in passato, è ancora compiuto nel presente, e continuerà ad essere compiuto nel futuro”

COSA È COMPIUTO?

Nel Nuovo Testamento troviamo la risposta a questa domanda:

Gesù obbedì al Padre per essere il perfetto compimento della Legge di Dio e delle profezie riguardanti il Messia.

Matteo 5:17

"Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento.

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Gesù non è venuto a predicare un messaggio di convivenza, tolleranza, o l’ecumenismo. Gesù ha detto chiaramente che o si è con l’unico vero Dio o contro di lui. Tale verità era ed è oggi il messaggio che più divide che il mondo abbia mai conosciuto.

Matteo 10:34-36

34 Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada. 35 Perché sono venuto a dividere il figlio da suo padre, la figlia da sua madre, la nuora dalla suocera; 36 e i nemici dell'uomo saranno quelli stessi di casa sua.

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Gesù è venuto nel nome del solo vero Dio, per fare perfettamente la Sua volontà in modo che la gente avrebbe compreso la Sua Deità.

Giovanni 5:43

Io sono venuto nel nome del Padre mio, e voi non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, quello lo riceverete.

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Giovanni 6:38

perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

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Giovanni 10:37-38

37 Se non faccio le opere del Padre mio, non mi credete; 38 ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere, affinché sappiate e riconosciate che il Padre è in me e che io sono nel Padre".

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Gesù è venuto come la luce del mondo, dando all’umanità caduta la possibilità di passare dalla totale oscurità alla sua luce meravigliosa. Egli è venuto per salvare la gente.

Giovanni 12:46-48

46 Io sono venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. 47 Se uno ode le mie parole e non le osserva, io non lo giudico; perché io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. 48 Chi mi respinge e non riceve le mie parole, ha chi lo giudica; la parola che ho annunciata è quella che lo giudicherà nell'ultimo giorno.

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Giovanni 14:6

Gesù gli disse: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

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Gesù è venuto come vero Dio e vero uomo, essendo l’incarnazione della Verità di Dio.

Giovanni 18:37

Allora Pilato gli disse: "Ma dunque, sei tu re?" Gesù rispose: "Tu lo dici; sono re; io sono nato per questo, e per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità. Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce".

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Gesù è venuto per espiare i nostri peccati contro Dio.

Romani 3:21-26

21 Ora però, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata la giustizia di Dio, della quale danno testimonianza la legge e i profeti: 22 vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti coloro che credono - infatti non c'è distinzione: 23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - 24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. 25 Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, 26 al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.

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Ebrei 2:14-18

14 Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, 15 e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita. 16 Infatti, egli non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla discendenza di Abraamo. 17 Perciò, egli doveva diventare simile ai suoi fratelli in ogni cosa, per essere un misericordioso e fedele sommo sacerdote nelle cose che riguardano Dio, per compiere l'espiazione dei peccati del popolo. 18 Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati.

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Gesù è venuto per riconciliare l’uomo e Dio.

Romani 5:6-11

6 Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. 7 Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; 8 Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 9 Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. 10 Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 11 Non solo, ma ci gloriamo anche in Dio per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo, mediante il quale abbiamo ora ottenuto la riconciliazione.

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Gesù è venuto per morire e per purificare la Chiesa.

Efesini 5:25-27

25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l'acqua della parola, 27 per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile.

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Gesù è venuto per glorificare il Padre attraverso la Sua vita, morte e risurrezione.

Filippesi 2:5-11

5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, 6 il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, 7 ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. 9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

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Gesù è venuto ad aprire una via, l’unica via, affinché le persone trovino misericordia, grazia ed aiuto.

Ebrei 4:14-16

14 Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo. 15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.

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GESÙ HA COMPIUTO LA SUA OPERA

Attraverso la Sua vita perfetta, la Sua morte sacrificale e la Sua resurrezione, Gesù ha perfettamente completato l’opera che il Padre gli ha affidato. E ciò che Lui ha fatto è efficace anche oggi e lo sarà per sempre.

L’uomo non può aggiungere nulla alla Sua opera, perché “è compiuto”.

Alla croce, lo scambio dell’uomo con il Dio è stato fatto, il peccato è stato pagato.

2 Corinzi 5:21

Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.

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Colossesi 2:13-15

13 Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i nostri peccati; 14 egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l'ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce; 15 ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.

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È COMPIUTO

Alcune religioni negano che l’opera di Cristo sia compiuta.

I cattolici romani lo negano attraverso la transustanziazione, in cui Gesù si sacrifica ogni volta per il peccato.

I testimoni di Geova lo negano insistendo che si deve essere membri della torre di guardia, ricevendo così il marchio della salvezza.

L’islam lo nega vedendo in Cristo un profeta.

Gli evangelici lo negano, quando rendono il vangelo più appetibile, spogliandolo della Sua totale potenza, creando strategie di evangelizzazione e facendo leva sui bisogni della gente e sui loro desideri di salute, ricchezza, benessere e felicità.

Ma quando Gesù disse: è compiuto, Egli stava affermando che ogni cosa è compiuta.

Era arrivato al culmine il male del mondo, inchiodando Dio sulla Croce.

Erano adempiute tutte le profezie riguardante la Sua morte

Era terminata la legge levitica, con i suoi obblighi ed i suoi cerimoniali.

Era terminato il dominio del peccato sull’uomo.

Erano finite le Sue sofferenze.

Era compiuta l’opera di salvezza dell’uomo.

USO DI TETELESTAI

Nell’antichità, questa parola era usata in vari contesti.

  1. Servi
    Un servo lo avrebbe detto quando il lavoro affidatogli dal suo padrone fosse stato completato.
  1. Sacerdoti
    Un sacerdote lo avrebbe detto quando avrebbe appurato la perfezione dell’agnello sacrificale.
  1. Artisti
    Un artista lo avrebbe detto quando, guardando un quadro, avrebbe visto che non c’era più nulla da aggiungere.
  1. Negozi
    Quando un debito veniva pagato pienamente, il negoziante lo scriveva dietro l’atto di credito. Diversi anni fa, in Egitto, hanno trovato in un vecchio ufficio una pila di bollette con la scritta greca “tetelestai” incisa sul disegno di legge.
  1. Prigionieri
    Quando un cittadino romano veniva imprigionato, un “certificato di debito” elencante tutti i crimini veniva inchiodato alla porta della sua cella, in modo che chiunque potesse vedere di cosa era accusato.
    Una volta scontata la pena, il giudice che lo aveva messo in prigione avrebbe scritto sul certificato “tetelestai”. Il certificato veniva dato al prigioniero il quale, se qualcuno avesse voluto accusarlo della libertà, lo avrebbe mostrato. Non avrebbe dovuto pagare due volte per lo stesso peccato.

Come un servo, Gesù ha dichiarato che l’opera che gli era stata affidata era compiuta.

Come un agnello perfetto, Egli è stato immolato per i nostri peccati..

Cristo come un artista, ha dichiarato che l’opera della salvezza, disegnata sin dall’eternità era perfettamente completa.

Come mercante ha determinato che il prezzo dovuto a Dio era stato pagato, avendo provveduto Lui stesso al pagamento.

Come un prigioniero, sebbene non avesse nessuna colpa, ha pagato per intero il prezzo del “crimine” dell’umanità.